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News del: 25/09/2018

I bambini e la meditazione


La società odierna è scandita da ritmi sempre più frenetici, che spesso sono causa di stress, ansia, insicurezza e aggressività. Stili di vita così accelerati finiscono col ripercuotersi anche sui bambini, coinvolti in attività e giornate sempre più impegnative, che potrebbero causare relazioni disturbate e nocive per la vita emotiva e familiare. Esiste, tuttavia, un metodo semplice, facile ed economico, per aiutare non solo gli adulti ma anche i più piccoli a superare al meglio le situazioni di maggiore stress: la meditazione.


Cos’è la meditazione?

E’ una soluzione per migliorare se stessi e la propria mente, aiuta a raggiungere alti livelli di concentrazione, positività emotiva, oltre ad essere un modo diverso di guardare alla vita aiutandoci ad abbandonare abitudini non più necessarie e di sostituirle con altre nuove e migliori.


Quali sono i benefici sui bambini?

  • L’aumento della concentrazione, con un conseguente miglioramento del rendimento scolastico.
  • L’acquisizione di maggiore equilibrio nei bambini ipercinetici.
  • Il superamento dell’ansia e dell’emotività nei bambini affetti da vari DSA (disturbi specifici dell’apprendimento).

In alcuni paesi, la meditazione viene insegnata anche nelle scuole e ciò ha comportato una diminuzione di bullismo e di aggressività.


 

Come insegnare la meditazione?

Anche al di fuori del contesto scolastico essa può essere appresa attraverso vari esercizi:

La meditazione dell'ascolto: Questo metodo consiste nel concentrarsi sul senso dell’udito ascoltando attentamente il suono, alzando la mano non appena esso si ferma. Questo esercizio si può inoltre fare ovunque, in strada o meglio ancora, nel lettino prima di addormentarsi per stimolare la calma, prestando attenzione all’orientamento dei suoni.

La meditazione della voce: Questo esercizio combina il canto con il tatto, si svolge ad occhi chiusi, ripetendo insieme delle sillabe o delle affermazioni sillabate (come "Io sono forte", o "Io sono calmo"). Contemporaneamente, per ogni sillaba ci si tocca le dita con il pollice. Partendo dall'indice si arriva al mignolino. Lo si può fare anche cantando sommessamente, o nella propria testa, ripetendolo dovunque si voglia e ogni volta che si senta la necessità di calmarsi.

La meditazione del respiro: È molto importante che il bambino fin dai primi anni impari a conoscere il proprio respiro. Ciò può avvenire tramite un semplice esercizio: si invita il piccolo a chiudere gli occhi ed ad inspirare per cinque volte ed espirare altrettante volte. In questo modo il respiro viene rallentato e con esso la mente. Chiedete al vostro bimbo/a se sente il cuore alzarsi e abbassarsi durante i respiri, o l'aria entrare e uscire dal naso: si concentrerà, si calmerà e studierà questa importantissima parte di lui/lei.

La meditazione del pensiero: Inspirando ed espirando lentamente, il bambino può svuotare la mente. Ogni volta che un pensiero l'attraversa, quindi, dovrà immaginarlo come una nuvola che passa attraverso il cielo. Lo prepara a capire che i pensieri, brutti o belli, vanno e vengono con naturalezza.




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