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News del: 10/09/2018

L’età che avanza: i benefici dell’alfabetizzazione digitale per gli anziani


L'invecchiamento della popolazione negli ultimi decenni ha posto la questione dell'inclusione sociale dell'anziano, della cura del suo benessere fisico e psichico e del suo ruolo nella società come un problema primario, al centro delle policies dei Paesi avanzati. In quest'ottica l'alfabetizzazione digitale degli anziani sta diventando un’urgenza sociale, se si pensa che solo in Europa una persona su 5 ha più di 60 anni. Entro il 2050 aumenteranno del 70% le persone oltre i 65 anni d'età e del 170% oltre gli 80 anni.


L’acquisizione delle nuove competenze digitali - soprattutto per le vecchie generazioni - oltre a ridurre il crescente gap culturale, in termini di saperi e competenze, comporta anche dei significativi benefici sia di natura pratica che emotiva: superando i confini fisici e geografici della comunicazione tradizionale, internet e i nuovi strumenti tecnologici consentono di migliorare l’interazione con i propri cari (specialmente con l’avvento dei social network) e di gestire in modo più veloce e diretto la propria salute.


Online infatti, con pochi click, è possibile accedere a diverse prestazioni sanitarie, visualizzare referti, pagare ticket, verificare le liste di attesa per degli esami o trovare la farmacia più vicino casa. Comodità vantaggiosa specie per quanti affetti da patologie o disabilità invalidanti.


Imparare ad utilizzare nuovi strumenti tecnologici, confrontarsi con nuove realtà e mantenersi attivi, aiuta in generale a migliorare le capacità cognitive, riducendo le perdite di memoria. 


L’obiettivo delle ultime ricerche sul tema è quello di offrire agli operatori del settore sanitario e ai policy makers elementi utili per sviluppare progetti e strategie efficaci per promuovere servizi di eHealth per gli anziani, a partire dalla consapevolezza delle paure, entusiasmi e difficoltà che essi vivono nel rapporto con le tecnologie che riguardano la salute.




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