News
![]() |
News del: 16/07/2015 L' OSPEDALE ENTRA NELLE CARCERI CON LA TELEMEDICINA
L'OSPEDALE ENTRA IN CARCERE E’ partito il servizio di telemedicina dell’Ospedale San Giovanni di Roma dedicato al carcere di Regina Coeli: gli esami saranno inviati per via telematica ai medici, che potranno consigliare i colleghi e attivare le procedure per un eventuale ricovero, se serve.
Si risparmieranno 2200 euro per ogni detenuto che finora doveva essere accompagnato in ospedale, per un consulto o una visita specialistica, ma soprattutto si garantirà alla popolazione carceraria una risposta in tempo reale da parte degli specialisti di uno dei maggiori ospedali della capitale, il San Giovanni - Addolorata. Per il momento con Regina Coeli, successivamente saranno coinvolte altre carceri laziali. Telemonitoraggio e teleconsulto messo in piedi con un software realizzato in house, dall’ICT dell’Ospedale in collaborazione con il Servizio di Telemedicina, che da anni garantisce continuità assistenziale ai pazienti dimessi dall’Ospedale. Il progetto è stato sostenuto dal Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lazio che ne ha garantito il finanziamento. In questa prima fase il servizio prevede la possibilità di richiedere teleconsulti solo di competenza cardiologica, ma in seguito ci sarà l’ampliamento ad altre discipline mediche. L’Azienda ospedaliera romana ha una lunga esperienza nel campo della telemedicina. Sin dal 2005 ha realizzato un vero e proprio reparto, al posto dei posti letto ci sono delle valigette ad alta tecnologia che vengono consegnate ai pazienti: un reparto virtuale, dove i malati si presentano solo per l’accettazione e la dimissione. Il posto letto è quello di casa propria. Ad oggi, 932 pazienti sono seguiti in telemonitoraggio. Per scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, crisi ipertensive, ulcere vascolari arti inferiori, diabete, patologie terminali selezionate. Nel corso di questi anni sono stati controllati a distanza: 72.000 valori di pressione e frequenza cardiaca, 14.200 Elettrocardiogrammi, 8.200 saturimetrie, 4500 glicemie, 2.200 fotografie di ulcere, 1600 valori di peso corporeo, 1300 cambi di terapia on line. E così sono stati evitati 588 ricoveri e 175 accessi al pronto soccorso e circa 1300 accessi agli ambulatori.
Fonte : Rai News. |